Costeggiando con la barca il litorale potrete andare alla scoperta delle cosidette “tegnùe”. Queste non sono altro che degli affioramenti rocciosi che danno ospitalità a diversi tipi di organismi marini: stelle marine, spugne, crostacei ed altri ancora. E’ possibile fare un tour subacqueo con una guida che vi farà scoprire il fondale dell’alto Adriatico.
Per scoprire il territorio in libertà gusttatevi una bella gita in bici con tutta la famiglia. Vi consigliamo 4 itinerari: La via delle 3 acque, la via degli orti e della laguna, la via dei forti e la via del tramonto.
lunghezza 13,8 km, terreno misto, difficoltà media, bici city bike- mountain bike-nordic walking
Il percorso tocca il fiume Sile, il mare Adriatico e la laguna nord che si fondono regalandovi scorci unici con le più diverse sfumature d’azzurro. E’ un itinerario ad anello, per la maggior parte lontano dal traffico e di facile percorribilità.
lunghezza 25,5 km, terreno asfaltato, difficoltà media, bici city bike-mountain bike-nordic walking
Il percorso parte dal ponte sul Canale Pordelio e attraversa il centro storico di Treporti con i suoi due campanili per andare alla ricerca, tra orti e giardini, di scenari incantevoli. Si incontrano gli spazi aperti della laguna con le isole di Burano e S. Francesco a fare da sfondo, il piccolo borgo antico del Prà di Saccagnana, l’ex convento delle Mesole, il susseguirsi di valli da pesca e barene abitate da stormi rumorosi che ragalano macchie di colore a perdita d’occhio. Fino a Lio Piccolo che affascina per le sue origini romaniche.
lunghezza 15,5 km, terreno asfaltato, difficoltà media, bici city bike-mountain bike-nordic walking
Un percorso storico, un circuito museale diffuso all’aria aperta che lega le fortificazioni appartenenti al periodo 1845-1920. Tra le quali la maestosa Batteria Amalfi e il Forte Treporti, a Punta Sabbioni. E’ possibile visitare la restaurata Batteria V Pisani, oggi diventata museo. Al suo interno esposizioni e mostre vi porteranno a scoprire la storia che lega Cavallino-Treporti alla Grande Guerra.
lunghezza 12,9 km, terreno misto, difficoltà media, bici city bike-mountain bike-nordic walking
Se si esclude il breve tratto di diga che porta al faro Pagoda si tratta anche qui di un percorso ad anello, Partendo da Punta Sabbioni in senso antiorario si possono vedere: a destra l’isola di Sant’Erasmo,definito ai tempi della Serenissima “l’orto di Venezia”, l’opera di ingegneria civile del MoSE, la barriera a protezione di Venezia contro i danni causati dall’acqua alta e la superba vista sul mare. Lasciata la spiaggia ci si immerge poi nella pineta di Punta Sabbioni e ci si può perdere tra viottoli forestali e stradine di campagna.
Diversa e caratteristica l’uscita in canoa alla scoperta della laguna si adatta a tutta la famiglia. Una guida esperta del luogo tra storia e paesaggi vi farà scoprire la laguna e suoi abitanti.